Convocazione straordinaria per il Senato del 13/05/2014, che prevedeva i seguenti punti all'O.d.g.: - Offerta formativa A.A. 2014/2015 - Relazione del Garante degli studenti - Protocollo d’Intesa tra il Politecnico di Bari e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari - Elezioni studentesche 2014-2016: ricorso
Offerta formativa A.A. 2014/2015
Un inizio "col botto". Appena introdotto il punto, il Magnifico Rettore passa direttamente alla discussione (perchè i resoconti delle proposte dai vari Dipartimenti erano già stati fatti nella seduta precedente) e chiede ai componenti del Senato di intervenire. Silenzio assoluto, e la prima a parlare sono io, con un unico obiettivo : il Direttore D'Amato e il corso di Ing. Edile-Architettura. Tra i numerosi allegati che il Direttore del Dicar aveva inviato al Senato c'erano infatti parecchi punti errati : in alcuni manifesti comparivano esami in più, o era sbagliata la dicitura dell'a.a. in cui dovevano essere attivati i corsi. Ho chiesto queste e altre delucidazioni, in modo pacato, e il Direttore mi ha risposto con tranquillità. Dopodichè ho fatto notare che, tra gli allegati, ne erano presenti alcuni che in Dipartimento ICAR non erano mai stati approvati, e dei quali i Rappresentanti degli Studenti non erano stati informati. Ho chiesto spiegazioni su questo, e sono stata tacciata di "menzogne" da parte del Direttore. Lui ha infatti riportato che quegli allegati erano stati approvati in Consiglio ALL'UNANIMITA' (cosa assolutamente non vera). A questo punto ho fatto la DICHIARAZIONE DI VOTO CONTRARIO per l'offerta formativa in Ing. Edile-Architettura che riporto di seguito : "Dichiaro il mio voto contrario all'approvazione dell'offerta formativa per il CdS in Ing. Edile-Architettura per numerose motivazioni : in primo luogo, in quanto Componente del Senato Accademico, sono CONTRARIA ad approvare questa offerta formativa in quanto io e l'Associazione AUP che qui rappresento abbiamo PIU' E PIU' VOLTE chiesto, tramite interrogazioni e richieste di inserimento di DUE punti all'ordine del giorno (finora MAI discussi), delucidazioni in merito a TUTTI i cambiamenti che il Direttore sta apportando IN ITINERE al Corso di Laurea in maniera totalmente ILLEGITTIMA; inoltre, esprimo il mio voto contrario per riportare anche in questo consesso il disagio che gli studenti stanno vivendo, e vorrei poter leggere la lettera scritta a nome dei Rappresentanti degli Studenti di Ing. Edile-Architettura, chiedendo che questa venga allegata al verbale di questa seduta del Senato." Potete trovare QUI la lettera dei Rappresentanti di AUP. Dopo la mia dichiarazione ha preso la parola il Senatore Lamacchia, ha esposto due perplessità : una in merito alle norme attuative che il Direttore D'Amato aveva allegato, con dicitura "a.a. 14-15", per capire se fossero retroattive o meno (sfortunatamente, la risposta del Direttore è stata poco chiara e non interpretabile); la seconda perplessità era in merito alla presenza, tra gli allegati, del calendario delle lezioni del nuovo a.a., e il Direttore ha confermato che NON avremmo votato quello, ma solo le parti strettamente connesse all'offerta formativa. Dopodichè, anche il Senatore di Studenti Democratici ha espresso voto contrario, senza dichiarazione di voto.
Relazione del Garante degli studenti
Nella seduta dell'11/04/2014 è stata presentata una relazione da parte della Prof.ssa Fidelibus, Garante degli Studenti. La trovate QUI. Siamo stati chiamati ad esprimerci in merito, e ho aperto la discussione focalizzando l'attenzione sul problema delle tesi all'estero obbligatorie per il Corso di Laurea in Architettura, indirizzo Classico. Il problema sollevato dalla Garante è che alcuni studenti non riescono a sostenere le spese necessarie per il lavoro di tesi, e che si trovano in serie difficoltà economiche per conseguire il titolo di studio. Ho espresso parere sfavorevole a quest'obbligo imposto dal Direttore D'Amato, evidenziando il fatto che nessuno può obbligare gli studenti a sostenere spese extra, solo per mere ideologie personali, e ho evidenziato alcuni casi in cui potrebbero verificarsi problemi. Con questo intervento ho scatenato l'ira del Direttore D'Amato, che ha CHIESTO pubblicamente LA MIA CENSURA in quanto, a sua detta, stavo dicendo "menzogne". Secondo lui, infatti, "gli studenti sono liberi di cambiare indirizzo quando e come vogliono, passando al generale, e quindi non vi è nessun obbligo. Non interessa se lo studente ha particolari interessi nell'ambito classico, o non interessa se quanto sceglie l'indirizzo ha le possibilità ma poi quando poi deve iniziare la tesi non le ha più e quindi non può più permettersi il viaggio, il percorso Classico è fatto cosi e gli studenti se non vogliono sostenere le spese possono sempre decidere di cambiare." A questo, il Magnifico Rettore ha aggiunto che, comunque, per casi gravi, è previsto il sostegno da parte del Politecnico per questi studenti. Ma la più grande soddisfazione è stata che, FINALMENTE, dopo questa incazzatura, è stato lo stesso Direttore D'Amato a richiedere un Senato Accademico MONOTEMATICO su Edile-Architettura!!!!! E' andata così : in Senato cerco di essere il più insistente possibile sulle problematiche del DICAR, e ormai tutti i componenti del Senato mi prendono in giro sul fatto che ce l'ho con D'Amato. Lui stesso dice che ce l'ho con lui e, tra una bestemmia e l'altra nei miei confronti, ha detto che "ho rotto il cazzo che sto sempre a guardare quello che fa lui e i Rappresentanti della mia associazione hanno rotto il cazzo perchè vengono sempre a chiedermi di fare interrogazioni in Senato." A questo ha aggiunto : "a questo punto facciamo un Senato monotematico e chiariamo una volta per tutte questi problemi!!! Perchè, se no (riferito al Rettore), non ci togliamo più davanti questa che ogni volta sta sempre a cercare i motivi per fare storie". [Quindi, aspettiamo il Senato monotematico!!!!!] Altre delibere proposte dal Senato in merito alle problematiche sollevate dalla Garante degli Studenti sono : - maggiore attenzione da parte dei docenti, dei Coordinatori dei Corsi di Studio e dai Direttori di Dipartimento, nei confronti di chi non rispetta i Regolamenti Didattici; - abolizione dei "di norma" previsti nei vari Regolamenti, A PATTO E CONDIZIONE CHE i Rappresentanti degli Studenti siano disposti a trovare una mediazione su punti come : numero di appelli per i fuori corso, calendario delle sedute di laurea, e altro simile. Ovviamente non abbiamo dato la nostra disponibilità, ma abbiamo rinviato la discussione ad altri momenti; - provvedimenti immediati nei confronti dei casi di molestie sessuali, mobbing e stalking, qualora essi vengano denunciati. Ho, infine, chiesto al Senato la possibilità di dare più potere alla Garante degli Studenti, in modo da consentirle di intervenire nei casi di mancato rispetto dei Regolamenti da parte di docenti e Direttori di Dipartimento, ma la richiesta è stata negata.
Elezioni studentesche 2014-2016: ricorso
Finora sono rimasta imparziale e corretta.. Ma per questo punto non vi garantisco la stessa eleganza.. Con questo punto abbiamo davvero toccato il fondo! L’art.6 comma 5 del Regolamento Elettorale studentesco cita : “Qualora la denominazione o sigla di una lista sia confondibile con quella di una lista presentata in precedenza ovvero appaia scorretta o sconveniente, la Commissione Elettorale Centrale, di cui all’art.11, invita il presentatore ufficiale a modificarla entro tre giorni sotto pena di esclusione della lista dalle elezioni”. Come avrete potuto vedere nei "santini" che stanno girando per il Politecnico, SD, pur di provare a vincere le elezioni (dopo le palate che ha preso a quelle del 2012) ha chiesto l'aiuto di Link e si sono UNITI, con il solo obiettivo di prendere più poltrone possibili. Ma finchè fosse solo questo andrebbe tutto bene.. Il problema è che, con il loro classico modo di fare, non hanno avuto il coraggio di unirsi sotto UNA NUOVA LISTA, UN NUOVO SIMBOLO E UN NUOVO LOGO, ma hanno utilizzato stessi simboli, stesso logo, e stesso nome (un minuto di silenzio per i poveri LINK che sono finiti in un misero angolino dell'enorme simbolo di SD - oltre al danno, la beffa!). Ebbene, AUP ha presentato ricorso per chiedere che si potessero unire si, ma sotto nuovi simboli, nomi e loghi, in pieno rispetto del Regolamento. Questo ricorso, insieme ad un altro presentato contro una candidatura non proprio corretta, è stato BOCCIATO.