Oggi si è tenuto il tanto atteso incontro tra il Collegio dei Docenti di Ing. Edile Architettura e il Direttore del DipartimentoICAR, prof. Claudio D’Amato Guerrieri, sulle modalità di svolgimento delle sedute di laurea.
Dall’incontro è emerso che la seduta si svolgerà comunque in due giornate. I docenti hanno specificato che entrambe le sedute saranno pubbliche: la prima, non più definita "seduta a porte chiuse", sarà una giornata in cui tutti gli studenti laureandi presenteranno il proprio lavoro, nel plesso di Architettura, concordando con il proprio relatore le modalità di esposizione (se con delle tavole o con una presentazione PowerPoint) e sarà accessibile a studenti e docenti; la seconda seduta, che si terrà il giorno successivo e rispetterà le modalità classiche di esposizione, con proiezione del proprio lavoro tesi in pdf, in Aula magna Attilio Alto, a cui potranno accedere anche i familiari.
La media di presentazione dei laureandi non subirà alcuna variazione ma continuerà a rispettare la formula stabilita dell'unico Regolamento Tesi attualmente in vigore. Il voto finale sarà assegnato nella giornata di esposizione del proprio lavoro tesi.
Ancora una volta il corso si vede sottoposto a modifiche in corso d'opera di regolamenti, organizzazione e tempistiche, senza dar peso al parere degli studenti.
Vogliamo sottolineare che ciò che si sta verificando nel DICAR costituisce una totale mancanza di rispetto di una delibera di un Organo Collegiale, quale il Senato Accademico, che viene delegittimato a favore di assemblee e incontri informali privi di potere deliberativo e non riconosciuti dallo Statuto del nostro Ateneo.
Pertanto contatteremo nuovamente il Rettore e il Senato Accademico affinché questo episodio non crei un precedente tale da sminuire l'importanza dei vari organi di governo del nostro Ateneo, dando il via ad un sistema anarchico in cui tutti possono decidere quello che vogliono e applicarlo quando più gli fa comodo.